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NOVARA

COMUNI DELLA PROVINCIA DI NOVARA

      N.B. i comuni CHIARI non hanno scheda



COMUNE DI NOVARA

Provincia: Novara
Altitudine: mt. ___
Superficie: Kmq. 103,05
Abitanti Provincia: _____
Abitanti Comune: 102.270
Comuni: ______
Distanza da Torino: Km. 110
C.A.P.: 28100 - Prefisso tel: 0321


INFO GENERALI

Una città a dimensione d'uomo, dove le tradizioni e la storia si incontrano in un centro storico che assomiglia a un salotto ottocentesco, dominato dalla cupola svettante di San Gaudenzio, capolavoro di Alessandro Antonelli. Una città stretta in una striscia di terra e riso tra la Sesia e il Ticino. Laggiù, in un riverbero di sole che d'estate sembra fare rumore tanto è intenso e in una dimensione che d'autunno e inverno si carica di suggestioni, si stende la pianura, chiazzata dalle macchie chiare delle risaie e dalle antiche cascine, incorniciata dai pioppeti che ondeggiano alla brezza del mattino. Alle spalle, il primo incurvarsi delle colline del vino e dei castelli, e più su ancora il silenzio dolente del lago d'Orta e i riflessi luminosi del lago Maggiore. E l'orizzonte è chiuso dalle Alpi con i ghiacciai perenni del Monte Rosa. Questo, e molto altro ancora, è Novara. il capoluogo della provincia più orientale del Piemonte, a 101 chilometri da Torino e 50 da Milano.


DUOMO E BATTISTERO

L'attuale cattedrale neoclassica di Novara risale alla seconda metà dell'Ottocento e fu costruita dall'Antonelli, che, secondo un costume consolidato all'epoca, abbatté l'antico duomo romanico. Della precedente cattedrale a tre navate, consacrata nel 1132, resta il pregevole pavimento in mosaico (XII sec.) del presbiterio oltre ad alcuni arredi e pitture. Di rilievo lo Sposalizio di Santa Caterina di Gaudenzio Ferrari e dipinti di Bernardino Lanino e Callisto Piazza, mentre arazzi fiamminghi del 1565-75 decorano la navata centrale. Attigua alla sacrestia l'antica cappella di San Siro, risalente al XII sec., dove si possono ammirare importanti affreschi. Di fronte al duomo sorge il battistero paleocristiano a pianta esagonale, che, risalendo al IV-V secolo, è il monumento più antico di Novara ed è stato oggetto di un importante restauro. Da segnalare, poi, nella piazza del Duomo (piazza della Repubblica), l'antico edificio della Ministreria.


MERCATI E FIERE

Sagra patronale di San Gaudenzio
Questa fiera, in onore del santo patrono Gaudenzio che fu primo vescovo della città, si svolge il 22 e il 23 del mese di Gennaio con circa 50 bancarelle di merci varie.

Fiera di Marzo
Questa fiera si svolge il primo week-end del mese di Marzo e conta ben 400 espositori di merci varie, come articoli per la casa e il giardino, bigiotteria, abbigliamento e prodotti tipici.

Fiera di Agosto
Questa fiera si svolge in tutto il centro cittadino il primo week-end del mese di Agosto e conta ben 400 espositori di merci varie, come articoli per la casa e il giardino, bigiotteria, abbigliamento e prodotti tipici.

Fiera di Novembre
Questa fiera si svolge in molte vie e piazze del centro storico il sabato e la domenica di Novembre compresi nella settimana in cui ricorre la festività di San Martino e conta oltre 400 espositori di merci varie.

Mercatino dell'antiquariato
Ha luogo il primo sabato di ogni mese, escluso agosto, in Piazza Martiri.


CHIESA SAN MARCO

La prima pietra di questa chiesa fu posata dal vescovo Carlo Bascapè, discepolo di san Carlo Borromeo, nel 1607. Ricca di opere pittoriche e di scultura, San Marco è a navata unica con sei cappelle laterali. Di particolare rilievo i confessionali e il pulpito lignei. Dello stesso periodo in città vi è la chiesa di Sant'Eufemia, in via Magnani Ricotti, dall'elegante facciata concava con evidenti influssi del Borromini


TEATRO COCCIA

Definito in passato "l'anticamera della Scala" il teatro Coccia venne inaugurato nel 1888 sul luogo del teatro cittadino settecentesco. Dopo il recente restauro interno, il Coccia, che è uno dei teatri italiani di tradizione, ospita, tra l'altro, stagioni liriche e di prosa con cartelloni di alto livello, oltre a concerti sinfonici nel ricordo del direttore d'orchestra novarese Guido Cantelli, al quale è dedicato il Conservatorio ospitato nel vicino palazzo Gallarini.

FOTO


NOVARA OGGI

La città, caratterizzata da una sostanziale stabilità demografica - la sua popolazione consta di circa 102 000 abitanti -, ha ugualmente sviluppato l'agricoltura (soprattutto con la coltivazione del riso) e l'industria (alimentare, meccanica, chimica, tessile); in tempi più recenti ha scoperto il terziario (con il settore del credito in prima fila) nonché il turismo. I visitatori possono infatti scoprire a Novara una forma di turismo nuova, stimolante, che corre su due binari paralleli offrendo, insieme alle bellezze dell'arte e della storia, una ricchissima tradizione di bontà gastronomiche e di sapori unici. Così, accanto a un giro tra i monumenti più famosi, dalla cupola antonelliana al Broletto medievale, non può mancare un viaggio nel gusto, per scoprire il riso nelle sue mille preparazioni (in testa la straordinaria paniscia), i formaggi (il gorgonzola su tutti), i vini delle colline, i salumi (tra cui il salam d'la duja), i dolci (come i tipici biscottini che tanto piacevano a D'Annunzio). La città e il suo hinterland offrono, oltre ad alberghi di qualità, numerosissimi ristoranti, trattorie, osterie e aziende agrituristiche: piccoli templi della cucina e della tradizione.


RISAIA


FUORI PORTA

I dintorni di Novara sono ricchissimi di storia, di bellezze naturali, di tradizione. La bassa novarese, con il suo tipico paesaggio di acqua e terra, con le coltivazioni delle risaie offre, soprattutto in direzione sud-est (nella striscia tra Granozzo e le campagne che si affacciano alla vicina Lomellina), innumerevoli scorci con cascine anche pregevoli, a Garbagna, Borgolavezzaro, Nibbiola, testimonianze della civiltà contadina di ieri e di oggi. Questi paesaggi raccontano epoche misteriose e antiche soprattutto nella Bassa Valsesia, da Briona a Romagnano, con la miriade di castelli e ricetti che punteggiano la pianura (a Biandrate, Recetto, Castellazzo, Sillavengo, Briona, Carpignano, Ghemme...). Proprio in questa direzione c'è la testimonianza forse più significativa dell'arte medievale nel Novarese, l'abbazia fortificata di San Nazzaro Sesia, edificata a partire dal 1040 dal vescovo conte di Novara, Riprando. Per chi ama invece la natura, è d'obbligo uno sguardo alla valle del Ticino, che è costituita da molti anni in Parco Naturale e che offre varie possibilità di visita, compresa quella in bicicletta su una fitta rete di piste ben segnalate: attraverso il parco passa il sentiero ciclabile europeo E1, che si può incontrare lungo tutta la vallata (un punto di riferimento possibile è la cascina Pichetta, nel territorio del comune di Cameri). Se, infine, ci si vuole spingere un po' più a nord, non si può dimenticare l'incantevole scenario del lago d'Orta, a meno di 50 km dal capoluogo, con angoli suggestivi come la piazza Motta di Orta, un vero e proprio salotto, che si affaccia sulla splendida isola di San Giulio, perla incastonata nel lago.

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